Lungo il percorso del Fondo delle Tavole andremo ad esplorare una porzione di territorio molto importante a livello ambientale: la “faggeta Depressa”, così chiamata per il particolare microclima che ha reso possibile la crescita dei faggi, ormai secolari, ad una quota molto bassa rispetto all’habitat di una normale faggeta che, normalmente, troviamo al di sopra dei 900/1000 metri.

Difficoltà: facile